Sinossi

A cura di Emanuela JossaI personaggi di questi racconti di Claudia Hernandez, scrittrice salvadoregna nata nel 1975, si muovono in uno spazio inquietante: si confrontano con una quotidianità brutale, feroce o sono travolti dall'irruzione di eventi assurdi, inspiegabili. Il confronto con la morte è costante: nei giochi dei bambini, nella fragilità dei corpi "incompleti", negli incontri. Una violenza circolante sembra chiudere delle fragili esistenze in una dimensione senza speranza. Eppure, mentre alcuni soccombono, altri personaggi reagiscono con creatività e quasi con allegria, con atteggiamenti paradossali e illogici, che corrispondono a una realtà altrettanto paradossale e illogica. Accanto e oltre la disperazione, compaiono individui ricchi di inventiva e di risorse, capaci di far nascere un rinoceronte al posto di un braccio perduto. Claudia Hernandez racconta la realtà di El Salvador attraverso un sapiente uso della scrittura, contrapponendo alla brutalità la delicatezza e la discrezione e, non ultimo, un sottile umorismo.

Autore

Claudia Hernandez è nata nella capitale di El Salvador nel 1975. Ha pubblicato diverse raccolte di racconti: Otras ciudades (2001), Olvida uno (2005), De fronteras (2007), La canción del mar (2007) e Causas naturales (2013).