Fabrizio Sarazani

Alla corte del Duce

L'aristocrazia romana e il fascismo

Collana: Il Salotto di Clio, 39
2015, 147 pp.
Temi: Storia
ISBN: 9788860879004

Edizione cartacea

  • Brossura € 12,00  € 11,40

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Sinossi

Una storia dissacrante e divertente dell’incontro fra la rivoluzione fascista, giunta a Roma «confezionata e fabbricata come un panettone milanese», e la società aristocratica delle capitale divisa tra la fedeltà “codina” alla vecchia Roma papale e la fedeltà alla monarchia sabauda. Mentre un giovane diplomatico di carriera si preoccupa di far diventare “sopportabile” l’abbigliamento e il modo di comportarsi in pubblico di Mussolini, il parvenu giunto al potere, la rivoluzione fascista non riesce a intaccare vecchi riti e abitudini come la caccia alla volpe e la passione per i cavalli. Il libro racconta la storia minore, ma non per questo meno vera, del difficile rapporto fra un mondo che guarda al passato e un mondo privo di tradizioni: la corsa alla ricerca dei titoli nobiliari, le dame dell’aristocrazia fra sussulti borghesi e rivendicazioni di ruolo, la funzione dell’ippodromo romano delle Capannelle come luogo di socializzazione fra la “nuova classe” e l’antica aristocrazia. Un libro frizzante, un caleidoscopio di personaggi.

Autore

Fabrizio Sarazani (1905-1987), giornalista, sceneggiatore, drammaturgo, scrittore fu anche un appassionato e celebre “romanista” e vaticanista autore di opere dedicate a Roma e a personaggi storici. Tra i suoi libri più noti Roma per bene (1956), Roma in castigo (1959), Il Papa tosto. Vita di Sisto V (1970), L’ultimo Doge. Vita di Giuseppe Volpi di Misurata (1972). Il grande Totò dichiarò in una intervista a Oriana Fallaci che lui, il conte Sarazani, era uno dei pochissimi amici autentici che frequentava assiduamente.