

A cura di Emilia ScarcellaIl testo che qui si pubblica, apparso nel 1849 e mai più inserito dal suo autore nelle numerose raccolte che ha dato alle stampe durante il corso della sua lunga e operosa attività di storico, è una pagina importante della cultura filosofica e storiografica italiana del XIX secolo, nel corso di quel lento e inesorabile processo di traghettamento dell’hegelismo verso indirizzi teorici di matrice realistico-positiva, che si realizza compiutamente negli studi storici. La vicenda culturale di Pasquale Villari – che attesta, infatti, più di altre questo percorso – permette di saggiare il suo profondo radicamento nel dibattito filosofico napoletano del Risorgimento, a partire da un reticolo teorico che, sulla scia di esperienze che affondano le radici nello storicismo vichiano, rappresenta il profilo intellettuale e civile della nuova Italia in una inedita e proficua riconversione della storiografia nella filosofia, e nel recupero dell’età comunale come centro nevralgico della civiltà italiana. Il testo – preceduto da una introduzione della curatrice, che ricostruisce la vicenda storiografica e metodologica di Villari, anche attraverso documenti inediti – merita di essere riletto, in quanto rappresenta un importante snodo dello storicismo italiano dell’Ottocento, nonché uno dei primi lavori di ricostruzione della Storia d’Italia nel decennio che ha preceduto l’Unità.
Pasquale Villari (Napoli, 3 ottobre 1827 – Firenze, 7 dicembre 1917) è stato uno storico e politico italiano. Fu senatore del Regno d'Italia nella XV legislatura e Ministro della Pubblica Istruzione dal 1891 al 1892.

Politica e cultura - Volume I
G. Gentile
Politica e cultura - Volume II
G. Gentile
Entretiens. Conversazioni
Michel Henry
L’altro Rousseau
Bartolo Anglani
Gesù
Leszek Kołakowski
Studi vichiani (Brossura)
Giovanni Gentile
Filosofia in Italia
Brian Copenhaver, Rebecca Copenhaver