Apuleio
Le Novelle dell'adulterio (Metamorfosi IX)
1996, 188 (ristampa 2006) pp.
Temi: Letteratura - studi e testi
ISBN: 9788871662794
Con testo latino a fronte
Fra le numerose storie con cui Apuleio arricchì la vicenda dell'uomo curioso trasformato per errore in asino, le novelle dell'adulterio nel IX libro delle Metamorfosi (o Asino d'oro) costituiscono un ciclo unitario, che offre un cospicuo esempio della duplicità di funzione dell'inserto narrativo nel romanzo: quella primaria e dichiarata dell'intrattenimento e quella metaforico-esplicativa rispetto al livello del racconto principale. Il ciclo inizia con una lepida fabula dal realismo brioso e audace, ma nelle tre storie successive, tra loro collegate con la tecnica dell'incastro, assumerà tonalità sempre più cupe: dal trionfo dell'astuzia degli amanti si passerà progressivamente alla scoperta dell'adulterio, alla vendetta, alla morte con il ricorso alle arti magiche. Così l'autore, mentre si conquista l'attenzione del lettore con storie accattivanti, mira a una visione discreditata del piacere sensuale e, più in generale, di quel mondo di bruta materialità, dominato da curiositas, voluptas e magia, in cui il protagonista si muove fino all'intervento salvifico di Iside.Estrapolate dal contesto e private, quindi, della loro valenza metaforica, le novelle del IX libro saranno oggetto di una magistrale riscrittura nel Decameron. Inizia qui la singolare fortuna di questa parte delle Metamorfosi, sicuramente - dopo la favola di Amore e Psiche - la sezione più amata e imitata del romanzo, che con le sue storie di beffe, piene di ammiccante malizia e sensualità, si presenta come un ricco repertorio di temi e motivi, a cui molti autori attingeranno sulla scia del Boccaccio.Il testo, curato da Silvia Mattiacci, è presentato con un ampio apparato di note, che ne indagano il complesso tessuto tematico-strutturale (anche in relazione al racconto greco Lucio o l'asino, attribuito a Luciano), gli aspetti filologici, linguistici e stilistico-formali.
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