Sinossi

«Non ha fatto molte concessioni alle pretese di accademica completezza documentaria e neppure di distaccata obiettività informativa e critica il nostro Francesco Tentori quando ha raccolto e ordinato queste traduzioni dalla amatissima poesia spagnola. E infatti Tentori non era un accademico, era un poeta [...] Poesia e ispanismo erano nati simultaneamente in Francesco Tentori e hanno continuato a convivere e a fornirsi reciprocamente sostanze per tutta la durata dell’esistenza di lui. La traduzione era il naturale strumento di questa simbiosi».Con queste parole Mario Luzi ci presenta l’autore di questa antologia, che consente di ricomporre, al di là della pur evidente diversità delle voci, la coralità complessiva di uno straordinario momento poetico, frutto di uno di quegli stati di grazia che raramente si ripetono nella storia letteraria di una nazione. Tentori Montalto ci accompagna infatti nel periodo più fervido della lirica spagnola del Novecento, gli anni tra il 1921 e il 1936, quando attorno ai maestri riconosciuti Machado e Jiménez si afferma la nuova generazione che risponde ai nomi di Aleixandre, García Lorca, Alberti, Guillén... È una stagione intensa quanto breve, brutalmente interrotta dalla guerra civile, da quella tragica bufera che ne disperderà i protagonisti, spesso nel segno della morte e dell’esilio.

Autore

Francesco Tentori Montalto (Roma 1924-1995), poeta cui non sono mancati l’attenzione critica e i riconoscimenti, ha operato in circa cinquanta anni di intensa attività, parallela a quella poetica, un vero e proprio confronto col meglio della lirica spagnola e ispanoamericana del Novecento. A quella vasta regione lirica ha dedicato tre antologie: Guanda, 1957; ERI, 1971; Bompiani, 1987: a quest’ultima è stato assegnato il premio di traduzione poetica "Monselice". Una bibliografia completa della sua produzione è riportata in appendice a questo volume.