Sinossi

Nella produzione wagneriana, I Maestri cantori di Norimberga costituisce indubbiamente un episodio a sé stante, lontano dalla temperie ideale ed espressiva delle altre opere. Uscito dai consueti territori del mito e dell’epopea, Wagner approda nella serena e operosa Norimberga del Cinquecento per rievocarne l’antica corporazione di artigiani-poeti. Nella rappresentazione di questo mondo borghese, i cui solidi valori germanici vengono apertamente esaltati nei confronti della deprecata frivolezza latina, alla complessità drammatica si sostituisce l’accessibile semplicità dei sentimenti, all’eroismo delle grandi figure il senso di una calda coralità popolare. Lo stesso contrasto tra innovazione e tradizione, simboleggiato dal conflitto che oppone nella tenzone sia amorosa che musicale il nobile Walther von Stolzing e il retrivo segretario comunale Beckmesser, lungi dallo sfociare in tragedia, si ricompone nella medietà umana ed espressiva del calzolaio Hans Sachs, all’insegna di una prudente evoluzione che non recida le profonde radici della sacra arte tedesca.Autore della traduzione integrale dei drammi wagneriani che già negli anni Venti fece giustizia delle sommarie versioni ritmiche precedenti, Guido Manacorda riesce a darci ancora una volta una versione italiana in perfetto equilibrio tra precisione interpretativa e mantenimento dei valori poetici. Il testo è accompagnato da un puntuale corredo di note introduttive e di commento, con concisi riferimenti anche alla tessitura musicale.

Autore

Wilhelm Richard Wagner (Lipsia, 22 maggio 1813 – Venezia, 13 febbraio 1883) è stato un compositore, librettista, direttore d'orchestra e saggista tedesco. Citato a volte nei testi in lingua italiana come Riccardo Wagner, è riconosciuto come uno dei più importanti musicisti di ogni epoca, nonché del romanticismo. Wagner è principalmente noto per la riforma del teatro musicale. Diversamente dalla maggioranza degli altri compositori di opera lirica, Wagner scrisse sempre da sé il libretto e la sceneggiatura per i suoi lavori. Le composizioni di Wagner, in particolare quelle del suo ultimo periodo, sono rilevanti per la loro tessitura contrappuntistica, il ricco cromatismo, le armonie, l'orchestrazione e per l'uso della tecnica del leitmotiv: temi musicali associati a persone, luoghi o sentimenti. Wagner inoltre fu il principale precursore del linguaggio musicale moderno: l'esasperato cromatismo del Tristano avrà infatti un effetto fondamentale nello sviluppo della musica classica. Egli trasformò il pensiero musicale attraverso la sua idea di Gesamtkunstwerk (opera totale), sintesi delle arti poetiche, visuali, musicali e drammatiche. Questo concetto trova la sua realizzazione nel Festspielhaus di Bayreuth, il teatro da lui costruito appositamente per la rappresentazione dei suoi drammi, dove tuttora si svolge il Festival di Bayreuth, dedicato completamente al compositore di Lipsia. La sua arte rivoluzionaria, su cui sono presenti, dal punto di vista dei libretti, influenze della tradizione della mitologia norrena, germanica e dei poemi cavallereschi, nonché quelle della filosofia di Arthur Schopenhauer, e dal punto di vista musicale influssi dell'intera storia della musica classica, scatenò reazioni contrastanti nel mondo artistico e divise critici e appassionati in "wagneriani" e "antiwagneriani": fu anche per questo che il compositore conobbe il successo solo negli ultimi anni della sua vita. Il filosofo Friedrich Nietzsche, durante il periodo di amicizia con il compositore, considerò la musica delle sue opere fino alla tetralogia L'anello del Nibelungo come la rinascita dell'arte tragica in Europa, rappresentando il massimo esempio dello spirito dionisiaco nella storia della musica stessa, cioè il suo aspetto istintuale._x000D_ Fonte WIKIPEDIA