La mente di Leonardo

Collana: Bibliotheca, 34
1997, 202, con 4 tavole f.t. pp.
Temi: Filosofia
ISBN: 9788871663340

Edizione cartacea

  • Brossura € 19,63

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Sinossi

Con La mente di Leonardo, premio Viareggio per la saggistica 1954, Luporini rivendica la rilevanza filosofica (negata da Croce all’inizio del secolo) e scientifica (essa pure era stata revocata in dubbio) del pensiero del grande vinciano. Essa nasce non dalla costruzione di un sistema ma dal confrontarsi di Leonardo con problemi «carichi di avvenire» e «decisivi nella formazione del mondo moderno». Leonardo viene così presentato come una prima testimonianza, certo non priva di limiti, di quel nesso fra metodologia delle scienze della natura e filosofia destinato a divenire elemento caratterizzante dell’indagine filosofica dei secoli XVII e XVIII.Primo sperimentalista consapevole, capace di istituire un rapporto chiaro fra matematica e esperienza, Leonardo indaga la natura con un atteggiamento scevro da ipoteche religiose o magico-occultistiche e già partecipe di quell’ethos democratico che è proprio della scienza moderna. E tuttavia la pur spregiudicata ricerca sperimentale di Leonardo, in larga misura autonoma rispetto all’intelaiatura cosmologica aristotelico-tolemaica, non è in grado di svincolarsene del tutto: è questo il prezzo che il suo sperimentalismo paga alla propria epoca. Sono queste considerazioni che guidano le puntuali analisi di Luporini nei saggi Le nozioni fisiche fondamentali nell’esperienza e nella concezione del mondo e La questione del principio di inerzia, mentre nell’ultimo saggio egli discuterà della tensione fra i differenti concetti di scienza che emergono, rispettivamente, dalle indagini meccaniche e dalla teoria sulla pittura.