Sinossi

Costretto al silenzio dal pregiudizio antiteatrale dei Puritani nella madrepatria inglese, il teatro risorge nelle colonie nordamericane; di fronte a condizioni nuove è costretto a compiere un prodigioso e accelerato ammodernamento. Dalle prime rappresentazioni seicentesche alla tenace lotta per reagire alle prevenzioni moralistiche fino all’affermarsi, grazie agli impresari e capocomici di metà Settecento, del teatro professionale: è la storia di un modello organizzativo diverso da quello europeo. Un teatro senza mecenati e senza sistemi censori, praticato dai suoi artisti come un’impresa economica a rischio e animato dalla partecipazione attiva di un pubblico non solo fruitore ma anche promotore. La Guerra d’Indipendenza (1774) pone fine improvvisamente, e temporaneamente, a questa fortunata stagione, ma intanto quel modello aveva anticipato le trasformazioni borghesi del Vecchio Continente.