Maria Pia Contessa

L'Ufficio del fuoco nella Firenze del Trecento

Collana: Le Vie della Storia, 43
2000,
Temi: Storia
ISBN: 9788871664804

Edizione cartacea

  • Brossura € 15,00  € 14,25

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Sinossi

Presentazione di Giuliano Pinto L'Ufficio del fuoco rappresenta uno dei primi tentativi compiuti a Firenze nel Medio Evo per risolvere il grave problema degli incendi. All'inizio del Trecento la preoccupazione di limitare il più possibile la portata dei danni causati dal fuoco ha spinto le autorità ad adottare misure di prevenzione e di intervento tramite l'adozione di poche ed essenziali disposizioni, successivamente inserite nello Statuto del Podestà del 1322-25. Da quelle disposizioni è scaturita un prima forma di organizzazione che costituisce in nuce quello che, verso la metà del secolo, diventerà un vero e proprio Ufficio, strutturalmente organizzato e giuridicamente riconosciuto. L'analisi delle disposizioni statutarie e dei quaderni contabili dell'Ufficio, disponibili a partire dal 1344, ne ha messo dunque in evidenza il graduale sviluppo, protrattosi per quasi quarant'anni, fino all'assestamento raggiunto intorno al 1360. È emersa una relazione tra la disponibilità economica dell'Ufficio e la situazione finanziaria del Comune, e un'influenza delle tensioni sociali verificatesi alla metà del secolo sulla disciplina del personale e sull'osservanza delle disposizioni vigenti, che ha dato origine a ripetuti interventi da parte delle autorità. È emerso anche un legame tra la pratica di attività lavorative a rischio e la diffusione dei fuochi, favorita dalla presenza di grandi quantità di materiali infiammabili. Malgrado le iniziali difficoltà organizzative e l'alternarsi di periodi di migliore o peggiore funzionamento, l'Ufficio del fuoco ha sicuramente dato un contributo essenziale alla città di Firenze. La sorveglianza costante e gli interventi tempestivi delle guardie hanno permesso di contenere il più possibile i danni provocati dagli incendi. La struttura fondamentale di questa prima organizzazione si manterrà sostanzialmente inalterata nei secoli successivi, fino alla riforma del corpo dei Pompieri del 1760.