Un libro che solo un giornalista e inviato speciale che ha conosciuto e intervistato i principali protagonisti di alcuni dei maggiori eventi del nostro tempo poteva scrivere. Dino Frescobaldi registra puntualmente i giudizi e le opinioni che in quei momenti venivano espressi nelle stanze del potere sul ruolo del nostro paese davanti ai fatti, come pure sulle potenzialità e le sue capacità di incidere sul corso degli avvenimenti. Valutazioni a volte severe e impietose, altre volte stimolanti alle quali tuttavia non sempre le classi dirigenti italiane hanno corrisposto. Contemporaneamente l'autore menziona taluni casi emblematici e rappresentativi in cui il provincialismo dei nostri responsabili, consistente in una sbilanciata propensione per i fatti della politica casalinga e per le vicende di campanile, ha impedito ai governi italiani di recitare sulla scena internazionale quella parte che da essi si pretendeva e che le possibilità obiettive del paese mettevano a loro disposizione.Tutto questo in un quadro che vede oggi l'Italia presente in un crocevia di grandi eventi di rilevanza mondiale che reclamano una sua partecipazione attiva e consapevole, e di fronte ai quali essa non può tirarsi indietro con la scusa comoda e pretestuosa che tanto non contiamo.