Sinossi

Un viaggio alle radici delle prima maniera govoniana, in cui già si intravedono – tra suggestioni franco-fiamminghe e intonanzioni dannunziane – i tratti distintivi delle produzione avvenire: il precrepuscolarismo eccentrico e l'illusionismo anticrepuscolare, la fronda ludica parafuturista ed un tardo simbolismo mai veramente rinnegato.Il libro si sofferma in particolare su una sezione chiave delle Fiale, l'Orto di devozione, indagando i significati dell'enigmatica figura femminile destinataria dell'intero volume, nonché l'allegorica scenografia orchestrata dall'autore in apparente ossequio ai moduli e agli stilemi delle vulgata liberty e decadente, ma in realtà con esiti proditoriamente innovativi e insospettabili incursioni in un universo oggettuale eteroclito e stravagante.