Sinossi

Questo volume di saggi illumina la letteratura scandinava come non era mai accaduto finora, grazie ad una prospettiva critica originale, che la pone in tensione e in un continuo gioco di rifrazioni con la letteratura italiana, ma non solo.Libro dallo stile chiaro e rivolto a tutti gli appassionati della letteratura, Una luce dal nord passa in rassegna grandi narratori e poeti del '900 - dalla Blixen a Hamsun, dalla Boye a Lagerkvist, dalla Lagerlöf alla Södergran e alla Trotzig -, evitando facili itinerari e puntando l'attenzione su aspetti inediti e nomi che, in Italia, non hanno avuto sempre la giusta risonanza.Daniela Marcheschi, uno dei nostri critici più sensibili alle istanze della cultura internazionale, mostra così che le opere di quegli importanti autori riguardano da vicino i temi e i problemi formali, nel senso forte del termine, della letteratura e della vita contemporanea. La letteratura è infatti il sistema interattivo delle tradizioni e, pertanto, non può che essere sempre comparativa e comparata, ma anche pronta a toccare il nucleo dell'esistenza, divenendo uno dei modi per abitare davvero il mondo.

Autore

Daniela Marcheschi, lucchese, insegna Antropologia, con particolare riguardo all'Antropologia delle Arti, a Perugia. È nella redazione di "Kamen'", e Consigliere permanente e nel Direttivo della Fondazione Nazionale Carlo Collodi. Nel 1996 ha ricevuto un Rockefeller Award per la Letteratura. Fra le sue opere sono Prismi e poliedri. Scritti di critica e Antropologia delle Arti (Sillabe, 2001), la cura delle Opere di Carlo Collodi (Meridiani Mondadori, 1995) e di Terra gentile, aria azzurrina. Poesia italiana (Einaudi Ragazzi, 2002). Suoi saggi sono stati raccolti in Destino e sorpresa. Per Giuseppe Pontiggia, con i suoi primi scritti sul "verri" (C.R.T., 2000), Una luce dal Nord. Scritti scandinavi 1979-2000 (Le Lettere, 2001).