Sinossi

Traduzione di Lia Ogno. La volontà ci offre il processo di formazione di Antonio Azorín, il protagonista del romanzo (il cui nome verrà successivamente a sostituire quello del suo autore), con le sue difficoltà di adattamento sociale, con il suo fluttuante pensiero perennemente alla ricerca di un senso esistenziale, fino al fallimento finale, all'abbandono di sé, alla schopenhaueriana negazione della volontà di vivere. Indubbiamente una delle principali e più riuscite rappresentazioni letterarie del nichilismo europeo, questo romanzo costituisce non solo un eccezionale documento letterario di un conflitto e di una coscienza epocali, ma anche uno straordinario monumento delle nostre ansie e inquietudini attuali. Un capolavoro, pertanto, da iscriversi non solo all'interno della letteratura spagnola, ma da considerarsi pilastro della narrativa europea novecentesca, e che per la prima volta vede la luce in traduzione italiana.

Autore

Azorín (1873-1967) fu uno dei principali e più apprezzati esponenti di quel gruppo di intellettuali che caratterizzarono il primo Novecento spagolo, la cosiddetta "generazione del '98". Scrittore prolifico, si distinse per l'estrema attenzione ai problemi della Spagna a lui contemporanea. È considerato uno dei padri del romanzo spagnolo novecentesco e una delle più interessanti anticipazioni del nouveau roman.