Sinossi

Le Metamorfosi di Ovidio si sono imposte come fonte iconografico-mitologica per eccellenza e hanno pervesa profondamente l'immaginario degli artisti nel campo della musica, della letteratura e delle arti figurative. Durante il Rinascimento gli artisti si sono riconosciuti in quell'immenso affresco umano; vi hanno ritrovato i loro sogni, i loro desideri, le loro forze e le loro fragilità; ma è partire dalla fine del XVI secolo che essi hanno tradotto con maggiore potenza lo spirito barocco di Ovidio: l'abbondanza e la profusione delle forme, il movimento, l'ampiezza delle composizioni, la sensualità.

Qui trecentosettanta opere del XVII e XVIII secolo.