M.A. Balducci

Classicismo Dantesco

Miti e simboli della morte e della vita nella Divina Commedia

Collana: Saggi, 40
2004, 298 pp.
Temi: Filologia e Linguistica
ISBN: 9788871668031

Edizione cartacea

  • Brossura € 20,00  € 19,00

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Sinossi

L'intenzione di questo studio sulla fruizione del mito classico nella Divina Commedia non è di proporre un catalogo compilativo dei luoghi differenti dell'opera dantesca in cui è possibile osservare un influsso più o meno esplicito della cultura greco-latina, bensì di mettere in luce il senso — o piuttosto uno dei possibili sensi — della trasformazione che l'antichità come concetto subisce nel poema sacro, in quel preciso momento in cui si trova ad essere assorbita nel processo creativo. Dopo un esame generale del tòpos del viaggio infernale come altro viaggio, l'analisi si articola in un sondaggio specifico della presenza di quattro figure mitiche fondamentali nel poema dantesco: i centauri, il Minotauro, Narciso e la Gorgone. La nostra indagine si sposta poi, parallelamente, verso una riflessione sul male come apparenza e sull'inferno come carcere dell'inganno da cui l'anima ha il potere di fuggire, ma solo nel corso di una lenta e dolorosa illuminazione.

Autore

Marino A. Balducci, Ph.D. University of Connecticut - U.S.A., Professor of Italian Literature and Art History, è direttore della Carla Rossi Academy - International Institute of Italian Studies. Autore di volumi critici come Il sorriso di Ermes. Studio sul metamorfismo dannunziano (1980), La morte di re Carnevale. Studio sulla fisionomia poetica di Giuseppe Giusti (1989), Il nucleo dinamico dell'imbestiamento. Studio su Federigo Tozzi (1994), ha pubblicato saggi di ermeneutica su Dante, Ariosto, Michelangelo e altri. Come poeta, ha composto Rapsodie indiane, con prefazione di Mario Luzi (Premio Giusti 2001) e Quartine d'amore (Premio Selezione poesia 2001).