Postfazione e cura di M. Giulia FabiTraduzione di Silvia Gambescia Nel giorno del suo ventiseiesimo compleanno, il 9 giugno 1976, Dana svanisce per pochi minuti davanti agli occhi inorriditi del marito Kevin, e dalla loro casa in California si ritrova catapultata nel Sud schiavista degli Stati Uniti dell’Ottocento, prima della Guerra Civile.La donna verrà richiamata più volte nel violento mondo del passato, dove vivrà in prima persona gli orrori della schiavitù. La sua missione è proteggere la vita del giovane piantatore bianco Rufus fino a quando egli non avrà, da una sua schiava, la figlia da cui un secolo dopo discenderà la stessa Dana.I viaggi nel tempo e nello spazio si fanno sempre più lunghi e pericolosi. La vita di Dana sarà destinata a finire molti anni prima di essere cominciata?Una lettura coinvolgente, un romanzo magistrale della grande scrittrice di fantascienza Octavia E. Butler.
Octavia E. Butler è nata il 22 giugno 1947 in California. È la piú nota scrittrice afroamericana di fantascienza. Nei suoi romanzi si raccontano i conflitti razziali e tra i sessi, le difficoltà delle minoranze, la segregazione dei "diversi", alieni e terrestri. I suoi romanzi di fantascienza sono stati pubblicati in Italia per i tipi della Fanucci.