

Profumata e solare, semplice o elaborata, sempre nutrita di molteplici influenze (italiana, araba e greca fra le altre), la cucina provenzale è un felice connubio di colori e sapori. La raffinatezza delle tavole francesi, sottilmente equilibrate e rarefatte, sposa i sapori intensi del Mediterraneo, ben noti al nostro palato, in una sintesi che mette d’accordo conservatori e innovatori, spalancando le porte del gusto. Marion Payan, figlia del paese della lavanda e dell’olio di oliva, ci invita a incontrare i grandi classici di una gastronomia generosa e a scoprire le sue specialità dimenticate. Queste 200 ricette di facile esecuzione, ereditate da sua madre e da sua nonna, due cuoche eccezionali cui si rende tributo, ci parlano della memoria e dell’avvenire, della tradizione e del piacere: Crostini con la tapenade e l’omelette, Zuppa di asparagi selvatici di Pourcelles, Charlotte ai tre peperoni, Filettini di maiale ai mendicanti, Faraona con le spezie e i fichi, Stufato d’agnello alla crema d’aglio, Rana pescatrice al finocchio, Sogliole arrosto alla salvia, Funghi farciti con la ricotta e il pesto, Gnocchi di patate con il timo e il rosmarino, Gelato alla verbena, Charlotte con le pere e il pan di spezie, Crème brûlée ai calissons, Soufflé di pane ai fiori di arancio, Vino d’arancio all’antica… Un viaggio gastronomico nel cuore di un Mediterraneo diverso, ma vicino, rivolto a tutti, golosi e curiosi: per continuare a tessere una trama di relazioni secolari, riconoscendosi nello specchio fedele di un mare sempre ricco di sorprese.
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