“L’Italia dell’Italia”. Mentre Goethe sostava frettolosamente a Firenze, ansioso di raggiungere le antichità di Roma, e Montesquieu relegava la città “in un angolino” dell’Europa, questa espressione sfuggita alla penna di un anonimo viaggiatore settecentesco annuncia con ingenua capacità profetica il futuro destino della Toscana, destinata a diventare nell’immaginario collettivo il luogo che meglio accoglie e raccoglie il senso più profondo dell’Italia e della sua storia. Il viaggio con il quale si giunge da questa lontana intuizione alle attuali dimensioni del consumo di massa della tradizione toscana è descritto in questo libro, che ad altri viaggi, dal Grand Tour agli irrequieti visitatori del Novecento, ricorre per comprendere le pieghe nascoste di una icona simbolica – Firenze, la Toscana – all’apparenza così nitida e luminosa.
Luigi Mascilli Migliorini, dell’Università “L’Orientale” di Napoli, ha vissuto a lungo a Firenze dove si è laureato presso la Facoltà di Scienze politiche “Cesare Alfieri”. Alla storia toscana tra Illuminismo e Romanticismo ha dedicato numerosi scritti tra i quali il volume su Pietro Leopoldo e l’età delle riforme pubblicato nella Storia d’Italia diretta da Giuseppe Galasso (Torino 1995). Condirettore della «Rivista storica italiana», collabora alle pagine culturali del «Sole 24ore».