Il volume raccoglie articoli dei più grandi esperti a livello internazionale sul tema del paesaggio e della sua rappresentazione dal Quattrocento al Seicento, fornendo uno strumento di conoscenza e di interpretazione del fenomeno, di cruciale importanza per la comprensione della cultura figurativa europea fino all’Ottocento. Sono affrontati, nei vari interventi, aspetti dell’opera di Tiziano, Jan Brueghel, Annibale Carracci, Filippo Napoletano, Nicolas Poussin e Claude Lorrain.Genere considerato “minore” nel corso del Cinquecento italiano dai teorici dell’arte - e quasi specializzazione cui erano relegati i pittori del nord giunti in Italia attraversando le Alpi – il paesaggio conosce tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento il suo successo nei palazzi dei pontefici e nelle quadrerie aristocratiche. A Roma si incrociano le differenti tradizioni: i paesaggi archeologici di Polidoro da Caravaggio e di Raffaello e gli sfondi più naturalistici e poetici dei dipinti di Giorgione e Tiziano (che alcuni grandi collezionisti romani avevano provveduto a importare nelle loro residenze). Anche la tradizione veneziana passa da Roma e viene vivificata dalla presenza di Girolamo Muziano (con gli affreschi per la villa di Ippolito d’Este a Tivoli), mentre Jan Brueghel e Paul Bril vi concentranogran parte della loro vicenda artistica.A completare il volume, l’analisi di due personalità straordinarie che innalzarono la pittura di paesaggio ad un livello mai raggiunto prima: Nicolas Poussin e Claude Lorrain.
INDICE PresentazionePatrizio Bianchi PresentazionePier Giorgio Dall'Acqua Archivi dello sguardo.Introduzione Francesca Cappelletti Paesaggio e pittura di paesaggioLionello Puppi Paesaggio della meditazione e paesaggio dell'emozione nella pittura Venezia fra Quattrocento e CinquecentoAugusto Gentili Entre les ruines et les vedute. Les paysages de Lambert van Noort et de Cornelis LootsNicole Dacos La selva e il giardino. Tasso e il paesaggioGianni Venturi Riflessioni sulla psicologia, tipologia ed istituzione del paesaggio nella pittura del Quattrocento e CinquecentoGotz Pochat Verità e ironia: la genesi del paesaggio nella Caduta di Icaro di Pieter Brueghel II VecchioElena Filippi Primizie del gusto paesistico fiammingo a FerraraCaterina Limentani Virdis Suggestioni fiamminghe: un'aggiunta al catalogo di Herri met de Bles e a quello di Andrea Donducci detto il MastellettaMari Pietrogiovanna Filippo Napoletano tra fascino nordico e classicismo bolognese: itinerario di una carrieraMarco Chiarini The Art of Imitating Nature: Jan Brueghel's Landscape Pain-tings for Cardinal Federico BorromeoLucy C. Cutter I paesaggi con scene di caccia di Zagarolo: la bottega di Tempesta in un interessante esempio di congiuntura italo-fiammingaBarbara Savina Cardinals Odoardo Farnese and Pietro Aldobrandini as Pa-trons of Landscape PaintingClare Robertson Giovan Battista Pamphilj (1574-1655) mecenate della pittura di paesaggio come cardinale e come papaSusan Russell La nascita del paesaggio classicista di Nicolas PoussinSilvia Ginzburg Claude Lorrain and thè French vision of ItalyHelen Langdon Les tapisseries à verdure. Des millefleurs aux paysages Florence PatriziGiardino e Paesaggio tra passato e futuroGiuseppa Saccaro Del Buffa Indice dei nomi