Il volume raccoglie i testi pubblicati da Cesare Zavattini nella rubrica – da lui inventata e curata – “Domande agli uomini”, apparsa sul settimanale «Vie nuove» tra il 1956 e il 1957. Si tratta di una serie di interviste non a personaggi celebri ma agli uomini (e alle donne) della strada: cioè a persone comuni, incontrate nei luoghi pubblici, sui luoghi di lavoro, per le vie delle città italiane. Le interviste – per realizzare le quali Zavattini è stato coadiuvato da due collaboratori – partono dalle concrete condizioni di vita di chi parla, per allargarsi a vicende familiari, professionali, sociali e investire, al di là dei problemi quotidiani, tematiche e questioni di più ampio respiro: dalla ricerca individuale della felicità alle concezioni religiose e politiche, alle “lezioni” che ognuno ricava dalla sua storia personale (e si tratta spesso di storie personali suggestive e romanzesche, in cui il drammatico e il comico si mescolano senza artificio).Nel suo insieme questo materiale – che risponde precisamente all’esigenza, tipica del neorealismo zavattiniano, di “conoscere l’Italia” attraverso l’analisi della vita di tutti i giorni e la partecipazione attiva della gente comune – fornisce un affresco vivace e affettuoso di com'eravamo esattamente cinquant'anni fa, alla vigilia del “miracolo economico”.