Sinossi

L’intervento nella Prima guerra mondiale rappresenta un vero e proprio spartiacque nella storia dell’Italia, demolendo una bellissima posizione diplomatica a vantaggio di velleità nazionalistiche oltre alle legittime rivendicazioni su Trento e Trieste conseguibili con la neutralità. La “vittoria mutilata” e la conseguente debolezza economica e politica fino all’avvento del fascismo, al Patto d’Acciaio e alla débâcle successiva costituirono le conseguenze, per cui fu la politica di potenza il vero obiettivo della classe dirigente italiana, l’esca diabolica che portò lo Stivale verso l’abisso, mentre i cattolici e i socialisti non erano in grado di dialogare per consentire una stabilità necessaria, essendo divisi da steccati profondi di natura puramente teologica

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Autore

Ugo Frasca, giornalista pubblicista e abilitato all’insegnamento di Storia delle relazioni internazionali, delle Società e delle Istituzioni Extraeuropee, insegna Storia e Istituzioni dei Paesi afro-asiatici nonché Storia diplomatica dell’integrazione europea presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi Federico II di Napoli.