

La seconda edizione, riveduta e accresciuta di questo volume che integra definitivamente l’opera poetica di Margherita Guidacci, riunisce con cura filologica e bio-bibliografica l’intero corpus poetico della poetessa fiorentina: dalle acerbe ma già personali Prime del 1939-40, maturate nell’ambiente “ermetico” di formazione, al folgorante esordio del 1946 con La sabbia e l’angelo, alla tragica “discesa agli Inferi” di Neurosuite (1970) e all’epifania amorosa dell’Inno alla gioia (1983), fino al postumo e testamentario Anelli del tempo (1993).
Dall’arco cinquantennale delle raccolte e delle molte “disperse” ritrovate e riunite, balza con singolare e scolpita coerenza una delle figure più alte e limpide del nostro Novecento poetico, intrisa di vaste e profonde consonanze europee (Guidacci fu traduttrice empatica ed eclettica, soprattutto dai prediletti Donne, Dickinson ed Eliot, ma anche da Guillén e da poeti slavi e cinesi). Si staglia qui con assolutezza la voce oggettiva, austera e tenera a un tempo, di una “Sibilla” classica e cristiana, dall’ethos intimamente civile e religioso ma non confessionale né omologabile a ortodossie ideologiche o letterarie, fedele solo alla sua “crescita” interiore e cosmica.
Margherita Guidacci (Firenze 1921-Roma 1992), originalmente legata ai "metafisici" barocchi inglesi, alla Dickinson e ad Eliot, è una delle voci poetiche di più assoluta, rigorosa ed appartata presenza del Novecento italiano ed europeo.
Luca Pizzolitto, bottega portosepolto, 03/10/2022
Margherita Guidacci - selezione poesie
Luca Scarini, Corriere Fiorentino, 21/06/2022
Folgorazioni toscane, un diario in versi

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