

Nel paesaggio rurale toscano, la casa colonica riveste un ruolo di primaria importanza: le trasformazioni dell'edificio possono perciò influire direttamente sul quadro paesistico. In quest'ottica, il libro offre un ricco repertorio di tecniche di restauro della casa rurale - sovente convertita in civile abitazione - utili anche per un recupero di seconda generazione. Fotografie e disegni di facile lettura interpretano, descrivono e invitano a recuperare gli aspetti "pubblici" dell'edilizia rurale: la fisionomia della casa e degli edifici annessi; le modalità compositive dei fronti e dei volumi; le tecniche costruttive; gli intonaci, i materiali e i colori; l'ambiente circostante l'edificio e il suo rapporto con il territorio agricolo. La guida al recupero, pur facendo riferimento all'area del Chianti, indica principi e pratiche valevoli per l'intero ambito regionale. Essa si rivolge agli abitanti, ai professionisti, agli amministratori e alle maestranze artigiane fornendo soluzioni semplici impiegabili anche nell'auto recupero.
Ilaria Agostini è ricercatrice presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna. La sua ricerca verte sui temi della vita situata: gli ambienti urbani e rurali che la accolgono, i modi della trasformazione territoriale, le politiche della città e del paesaggio. Tra i suoi libri: "Il paesaggio antico" (Aión, 2009), "Il diritto alla campagna" (pref. V. Shiva, Ediesse, 2015), "La città e l’accoglienza" (con E. Scandurra et al., Manifestolibri, 2017). Ha curato: "La conversione dell’abitare" (con D. Vannetiello, Lef, 2015); "Viaggio in Italia. Le città nel trentennio neoliberista" (con P. Bevilacqua, Manifestolibri, 2016).