Fabio Pusterla

Da qualche parte nello spazio

Poesie 2011-2021

Con un saggio di Massimo Natale e un autocommento dell’autore

Collana: novecento/duemila, 6
2022, 298 pp.
Temi: Letteratura - poesia
ISBN: 9788893662802

Edizione cartacea

  • Brossura € 20,00  € 19,00

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Edizione digitale

Sinossi

Il volume propone un’antologia della scrittura in versi di Fabio Pusterla, uno dei maggiori poeti contemporanei italiani, che ripercorre gli ultimi dieci anni della sua attività. La scelta abbraccia i testi più significativi delle raccolte Corpo stellare (2011), Argéman (2015) e Cenere, o terra (2018), e ha come filo conduttore il rapporto uomo/natura, oggi al centro del dibattito ecocritico. La sezione conclusiva presenta inoltre una serie di inediti, che danno conto del lavoro in corso di un poeta insieme fedele a sé stesso e originale, coerente ma aperto a nuove forme e nuovi temi. Il libro è arricchito da un prezioso autocommento autoriale, che accompagnerà il lettore insieme al saggio di Massimo Natale.

Autore

Fabio Pusterla (Mendrisio 1957) vive ad Albogasio, sulla frontiera fra Italia e Svizzera, e insegna letteratura italiana al liceo e all’università. Come poeta esordisce con Concessione all’inverno (Casagrande 1985), che suscita il consenso immediato di critici e poeti. Da allora si succedono le raccolte Bocksten (1989), Le cose senza storia (1994), Pietra sangue (1999), Folla sommersa (2004), Corpo stellare (2010), Argéman (2014), Cenere, o terra (2018), tutte edite da Marcos y Marcos, con cui Pusterla ha pubblicato anche l’importante volume di saggi sulla poesia contemporanea Nel Nervo di Arnold (2007). Per Marcos y Marcos dirige anche la collana poetica “Le Ali”. Ha tradotto varie opere di Philippe Jaccottet e la raccolta Sulla punta della lingua di Antoine Emaz. Ha ricevuto il Premio Montale (1986), il Premio Schiller (1986, 2000, 2011), il Premio Dessì (2009), i Premi Prezzolini (1994), Lionello Fiumi (2007) e Achille Marazza (2008) per la traduzione letteraria, il Premio Gottfried Keller (2007), il Premio svizzero di letteratura (2013) e il Premio Napoli (2013) per l’insieme della sua opera. I suoi libri sono stati tradotti e pubblicati in varie lingue. Alla sua figura e alla sua opera è dedicato il documentario Libellula gentile di Francesco Ferri.

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