

L'autore si è proposto di seguire il cammino storico-teoretico percorso da Croce nell'indagare il problema del rapporto filosofia-scienze dalle origini delle sue riflessioni fino al 1909. In tale data egli pervenne a un punto di arrivo che può considerarsi nettamente definito e in un certo senso "conclusivo" e che quindi ne giustifica la scelta come momento finale di un'ideale parabola nel corso della quale Croce ha toccato una serie di tappe estremamente significative. Esse infatti gli hanno consentito di superare l'iniziale acritica "aderenza" al proprio tempo e di giungere a una posizione affatto originale e rivoluzionaria. La concezione dominante con la quale egli si trovava a dover fare i conti distingueva la filosofia e le scienze in base agli oggetti "diversi" di cui secondo l'opinione comune esse rispettivamente si occupavano: il mondo "storico" e il mondo "naturale". Croce invece, dopo una temporanea accettazione di questa partizione dualistico-realistica, propose una differenziazione che non si fondava più su una pretesa diversità di oggetti, ma su una sostanziale differenza dei metodi di cui esse fanno prevalente uso. L'autore si è sforzato di analizzare appunto tale differenziazione "metodologica" e di seguire, contemporaneamente, le varie tappe che hanno condotto ad essa.
Giuseppe Gembillo (Piraino 1949) è professore ordinario di Storia della Filosofia presso l’Università di Messina. Dirige il Centro Studi di Filosofia della Complessità “Edgar Morin” ed è membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e del Consejo Acàdemico Internacional de la Multiversidad Mundo Real Edgar Morin. Ha fondato e dirige la rivista “Complessità”. Dirige collane scientifiche per Guida, E.S.I., Siciliano, Rubbettino. Ha studiato il pensiero di Hegel, Croce, Heisenberg, Einstein, Bohr, Prigogine, Mandelbrot, Morin. Tra le sue pubblicazioni: Werner Heisenberg scienziato e filosofo (Giannini, Napoli 1987); Scienziati e nuove immagini del mondo (Marzorati, Milano 1994); Neostoricismo complesso (E.S.I.; Napoli 1999); La filosofia greca nel Novecento (Siciliano, Messina 2001); Benedetto Croce filosofo della complessità (Rubbettino, Soveria Mannelli 2006). Ha curato edizioni di opere di Hegel, Croce, Heisenberg, Einstein, Morin, Mandelbrot.

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