

Cantautori di Frontiera inizia da una celebre frase di John Lennon e attraversa la grande avventura della canzone d’autore italiana. Negli anni Sessanta, mentre i Beatles da divi diventano definitamente divinità pop, in Italia nasce la canzone d’autore con il suo nuovo e rivoluzionario linguaggio che stravolgerà per sempre non solo la musica italiana ma anche il modo di raccontare il rapporto con Dio e il trascendente: i segnali di vita di Franco Battiato, le radici di Francesco Guccini, lo sguardo sugli ultimi di Fabrizio De André, l’equilibrismo di Zucchero Fornaciari tra diavolo e acqua santa. Quattro ritratti di cantautori che sospesi tra musica, letteratura e spiritualità hanno percorso quasi sei decenni della nostra storia sociale. A conclusione di questo viaggio una bonus track: un’intervista inedita ai Nomadi conferma che quantomeno nella musica rock, più di cinquant’anni dopo, Dio non è ancora morto.
Filippo Sala è laureato in Linguaggi dei Media all’Università Cattolica di Milano, ateneo con cui collabora con lezioni sul rapporto tra musica, letteratura e spiritualità nei corsi di Italiano per la Comunicazione e Beni Culturali. Alla sua professione di Art Director presso una multinazionale nel settore della cosmetica, ha affiancato la sua grande passione per la musica e per le culture giovanili. Cantautore, dagli Novanta a oggi ha suonato con Skiantos, Statuto e Nomadi. Studioso del fenomeno Beatles, è attualmente impegnato con la sua band, il Milanestrone, nella divulgazione e rinnovamento del dialetto milanese attraverso rassegne, concerti e spettacoli di teatro canzone.

Un musicologo inconsapevole
Carlo Benedetti
Due minuti con Paul McCartney
Friedrich Christian Delius
Voci metastasiane
Giovanni Ferroni
C. A. Bixio
Liana Cellerino
Il teatro del Cocomero a Firenze
Caterina Pagnini
Maria Melato
Paola Daniela Giovannelli
Dialoghi con Luigi Squarzina
Elio Testoni
Il dramma e l'immagine
Carla Bino