Sinossi

La casa editrice francese Sulliver, nel 2005, pubblica, con il titolo Entretiens, una raccolta dei colloqui che Michel Henry – esponente di spicco del Tournant Théologique de la Phénoménologie Francaise –, a partire dalla seconda metà degli anni ’70, fino all’anno della sua morte, avvenuta nel 2002, intrattiene sulle questioni più rilevanti della propria riflessione fenomenologica. Il presente volume fornisce al lettore la traduzione italiana di questi dialoghi, concernenti molteplici e talora non riducibili fronti concettuali, quali il marxismo, la tecnica, il nichilismo, l’arte, e, non da ultimo, la “fenomenologia storica” di Husserl e Heidegger. Le Conversazioni, in virtù del loro impianto dialogico, concepito sulla falsariga dell’intreccio di domanda e risposta, critica e autocritica, possono dunque rappresentare un valido appoggio propedeutico all’analisi critica della fenomenologia henryana, ma anche uno strumento utile a superare la prospettiva unilaterale che ogni filosofo è chiamato a fornire di sé stesso e del proprio pensiero.

Autore

Michel Henry (Haiphong, 1922 - Albi, 2002) è stato una figura di spicco della fenomenologia francese contemporanea. Durante i suoi studi, a Lilla e successivamente a Parigi, si interessa alla fenomenologia sviluppata da Edmund Husserl, elaborando, negli anni ’60, una concezione teorica alternativa, che prenderà poi il nome di “fenomenologia della vita”. Tra le sue opere più rilevanti, si ricordano, L’essenza della manifestazione (1963), Genealogia della psicoanalisi (1985), La barbarie (1987), Vedere l’invisibile (1988), Io sono la verità. Per una filosofia del cristianesimo (1996), Incarnazione. Una filosofia della carne (2000), Parole del Cristo (2002).