Arcangelo Mazzoleni

"L'ala ferita ancora vola"

L'opera poetica di Tommaso Landolfi

Collana: La Nuova Meridiana, 89
2023, 237 pp.
ISBN: 9788893663618

Edizione cartacea

  • Brossura € 19,00

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Sinossi

“L’ala ferita ancora / Vola, ma ha perso il cielo”: i versi di Viola di morte che danno il titolo al volume esemplificano la “brama d’infinito brutalmente spezzata, frustrata e vanificata dalla prosaicità della vita” che costituisce uno dei temi di elezione di Tommaso Landolfi. Ritenuto dalla critica il più virtuosistico prosatore italiano del ‘900, solitario, appartato, eccentrico dandy con la passione divorante per il gioco, ebbe frequentazioni letterarie (tradusse Gogol, Dostoevskij, Tjutcev, Tolstoj, Turgenev, il Cechov dei racconti e, dal tedesco, Hoffmann e Novalis) che lo potrebbero apparentare ai grandi narratori fantastici dell’800, ma il suo immaginario è aggiornato ai fantasmi onirici del Surrealismo e alle profondità novecentesche dell’inconscio. In questo libro Arcangelo Mazzoleni compie un’immersione nel continente sommerso che è alla base della produzione poetica di Landolfi: attraverso un’analisi delle tre raccolte Breve Canzoniere, Viola di morte e Il tradimento ne coglie i rapporti cogli scritti di narrativa, rinvenendo poi i molteplici influssi della sua ispirazione, analizzando la sua lingua fastosa e barocca, immaginifica, nonché scavando nel territorio oscuro delle sue ricorrenti ossessioni: il tema pervasivo della Madre perduta, lo straniato orrore per la quotidianità domestica, la ripresa dell’immagine gotica della Donna, “creatura angelicata o malefica Medusa”, o “la morte del Sole”: proiezione apocalittica di un’immane catastrofe interiore.

Autore

Arcangelo Mazzoleni (Catania 1953) vive e lavora a Roma dove si è laureato con lode in Lettere all’università La Sapienza con una tesi di letteratura italiana moderna e contemporanea e ha conseguito il diploma di regìa al Centro Sperimentale di Cinematografia, presso cui ora insegna scrittura creativa. Poeta, saggista, critico, drammaturgo, artista visivo, è autore di documentari e regìe per Rai Cultura e Rai Letteratura. Ha pubblicato i volumi di poesia: L’uomo plurale (1980), finalista Premio Biella Opera Prima 1981, Le galassie incognite (1989) e Gloria dell’istante (2006), primo premio Poesia Opera edita Città di Leonforte 2007; testi teatrali scritti con Mariella Buscemi e rappresentati in teatri Stabili con la sua regìa (Euridice, Diktat: Il tempo del Titano, L’occhio selvaggio) e diversi studi di narratologia (linguaggi visivi e teorie del cinema), adottati dalle Università e tradotti anche all’estero. Critico letterario e d’arte, ha collaborato per anni come corrispondente da Roma alla pagina culturale del quotidiano La Sicilia. I suoi saggi sono pubblicati su periodici, cataloghi d’arte e in Atti di convegni. E’ stato consulente letterario e editor degli adattamenti per la Direzione nazionale Rai Fiction. Ha insegnato linguaggi cinematografici all’Università di Roma Tor Vergata e sceneggiatura nei corsi Rai-Script per i nuovi sceneggiatori. Come “riconoscimento alla sua ricerca artistica multimediale” l’Istituto Nazionale per la Grafica-Calcografia, col patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, gli ha dedicato la mostra antologica Arcangelo Mazzoleni: Il mondo al fuoco dello sguardo. Film, video, foto, disegni e tecniche miste su carta e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna Corpi e mondi in vertigine: Film e Poemi di Arcangelo Mazzoleni, Roma 2018.