Sinossi

Le vicende del movimento sionista americano tra i due conflitti mondiali fanno parte integrante della storia del sionismo internazionale. Questo libro studia ciò che si è andato sviluppando al di là dell’Atlantico sulla questione del ritorno degli ebrei nella loro antica Terra. Nella prima delle tre parti, David Elber studia il processo di riconoscimento internazionale del sionismo tra il 1919, anno della Conferenza di Parigi, e il 1923, periodo nel quale emerse la figura di Chaim Weizmann, capo della delegazione sionista, che presentò il famoso memorandum sul progetto di ricostruire una patria ebraica in Palestina, approvato nella Conferenza di Sanremo del 1920. Nella seconda parte, Antonio Donno ripercorre le vicende del movimento sionista negli Stati Uniti, evidenziando i contrasti e i tentativi di riconciliazione tra sionisti e non-sionisti e tra gli stessi sionisti. Con l’avvento alla Casa Bianca di Franklin D. Roosevelt, le speranze sioniste rinacquero, ma invano, perché il Presidente americano tacque quando Londra varò un secondo piano per la Palestina, ancor più restrittivo per i progetti sionisti. Infine, nella terza parte, Giuliana Iurlano affronta il tema della contrapposizione tra sionismo americano, guidato dal giudice della Corte Suprema, Louis D. Brandeis, e quello europeo, di cui Weizmann era l’indiscusso leader. Si tratta di un’analisi del pensiero dei due esponenti sionisti, che illustra la complessità del movimento sionista internazionale, delle sue divisioni, ma, alla fine, anche della sua capacità di unificarsi al momento di dar vita a Israele.

Autori

David Elber si è laureato in Storia Moderna all’Università Statale di Milano. Svolge ricerca storica indipendente sull’antisemitismo, sulla storia di Israele e del Medio Oriente. Dal 2013 è relatore a incontri e corsi di Storia europea, italiana, del Medio Oriente e dell’antisemitismo. Ha pubblicato due volumi sulla Palestina mandataria e su Israele.

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Giuliana Iurlano è stata professore aggregato di Storia delle Relazioni Internazionali nell’Università del Salento ed attualmente è presidente del Cesram (Centro Studi Relazioni Atlantico-Mediterranee). Ha pubblicato numerosi volumi e articoli sul sionismo americano, sull’America coloniale e sulla politica estera degli Stati Uniti.

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Antonio Donno è stato professore ordinario di Storia dell’America del Nord e poi di Storia delle Relazioni Internazionali all’Università del Salento e alla Luiss. È autore di numerosi volumi e articoli sul conservatorismo americano, sulla guerra fredda e sulla politica americana nel Medio Oriente, con particolare riguardo alle relazioni con il sionismo e Israele.

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